dal 21.07.2022 al 30.09.2022
Antigallery
Spazio vitale è una mostra di opere fotografiche della giovane Flaminia Foci, studentessa all'Accademia di Belle Arti di Roma e alla sua prima mostra personale.
Come scrive la curatrice Barbara Martusciello, l'autrice è <<già orientata verso un'investigazione estetica e poetica consapevole. Ne è testimonianza questa sua serie che, anche nel titolo, si riferisce al risultato della trasformazione resiliente della Natura e del Territorio anche e soprattutto a causa dell'antropizzazione. Così, luoghi abbandonati, spesso industriali, diventati archeologie del contemporaneo, in ogni caso resi inutilizzabili e fatiscenti dall'incuria umana, lasciano possibilità e tempo alla fauna di ricoprirli, di entrarci dentro, di smuoverli, di trasmutarli e, insomma, di appropriarsene e, così facendo, di innescare un circolarità virtuosa che vede la Natura tornare protagonista: è una resistenza, è il preludio di una rinascita ed è il ripristino di uno Spazio vitale.
Flaminia Foci non è interessata a praticare la Landscape Photography, né al fotoreportage naturalistico, o di denuncia, che notifichi i danni dell'antropocene; pur se indubbiamente entrambi i generi si riverberano in queste sue nuove opere, quel che le preme trovare e immortalare, e che emerge da questo suo lavoro è, soprattutto, quel tanto di sublime e metafisico, di silente e a tratti romantico, che in questi paesaggi aleggia e prende corpo davanti a lei e all'obiettivo: diventando – per dirla alla Roland Barthes (1) – punctum. Ma gli occhi non bastano: sulla sua stessa linea di mira ci sono anche la mente e il cuore; tutto concorre, come affermava anche Henri Cartier- Bresson (2), "al riconoscimento simultaneo, in una frazione di secondo, del significato di un evento".>>.
(1) Roland Barthes, La chambre claire, Paris 1980
(2) da Henri Cartier-Bresson, Contrasto, 2004