In questo momento delicato l’espressione umana, nella sua naturale esistenza, e’ stata contenuta e resa poco accessibile.
Restrizioni, privazioni e diffidenza sono i canali attraverso i quali ci stiamo relazionando all’altro, al mondo tutto, intimo e pubblico.
L’arte non e’ immune a tutto questo!
L’arte e’ una voce fondamentale, e’ uno sguardo necessario, non e’ qualcosa di superfluo, ma e’ quell’abbraccio che salva.
Resistere, per ReBarbus, significa esserci nonostante tutto, cercare una maniera di coesistere con l’altro e nell’altro. Significa, in emergenza, trovare una forma nuova nella quale stare per accorciare le distanze che si sono create.
Proprio per questo i suoi “pensieri sparsi” cercano casa.
Necessitano di un luogo accogliente, di occhi che possano guardarli e di cuori ai quali possano raccontarsi e svelarsi piano piano. 
Pronti a fare compagnia chiedono di essere accolti.
Nasce così, insieme a Monica Cecchini, l’iniziativa di “adoptat un ReBarbus”
I pensieri, il tempo speso, il lavoro sono il dono che un’opera porta con se.
Un contatto senza toccarci.  
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Dal 17 al 20 dicembre presso la galleria Incinque open art Monti saranno in mostra una serie selezionata dei primi “ReBarbus”. Con il progetto Adoptat un ReBarbus, Incinque nella persona di Monica Cecchini curatrice della mostra, promuove una iniziativa di sostegno e divulgazione dell’arte in un momento in cui si sente il bisogno di interagire per porre attenzione a tutto il mondo dell’Arte. Adottare un ReBarbus vuole essere una campagna di sensibilizzazione bi-direzionale, verso chi crea Arte ma anche chi ne fruisce. 
Non è solo un poter comprare una opera d’arte ad un prezzo simbolico in un momento complicato, ma anche valorizzare il rapporto tra chi l’arte la crea e chi la fruisce e in questo caso se ne prende cura adottandola.
E’ una forma di attenzione profonda verso l’atto creativo e l’atto empatico di condivisione dell’arte stessa.
Adoptat un ReBarbus ha come sogetto "egli" colui che adotta l'opera d'arte.
La scelta della terza persona, dunque, è stata fatta per porre l'accento sul soggetto, oltre che sull'opera.

I ReBarbus selezionati si mostreranno per essere acquistati ad una cifra forfettaria di 100 euro per ogni pezzo, dal più piccolo 15x15 cm al più grande 100x100 cm senza differenza alcuna