dal 09.11.2019 al 17.11.2019
Art Sharing Roma
Una mostra fotografica molto suggestiva, probabilmente come non ve l'aspettate, dove l'antico sembra moderno e viceversa.
“[…] Chi avrebbe creduto, pochi mesi fa, che la luce, essere impenetrabile, intangibile, imponderabile, privo insomma di tutte le proprietà della materia, avrebbe assunto l’incarico del pittore disegnando propriamente di per sé stessa e con la più squisita maestria quelle eteree immagini che l’arte si sforzava invano di arrestare? […]”
Macedonio Melloni, Relazione intorno al dagherrotipo (12 novembre 1839)
A centottant’anni dall’annuncio ufficiale dell’invenzione di Daguerre, la fotografia è oggi al contempo uno strumento a portata di tutti e un’arte a portata di pochi. Sì, perché a dispetto della tecnologia che invade il web di una quantità di immagini autoprodotte mai vista nel passato, tra catturare un’immagine a creare arte c’è la differenza che passa tra la semplice azione e il pensiero astratto.
Nonostante Henri Cartier Bresson affermasse che “La fotografia è un'azione immediata; il disegno una meditazione”, lui stesso aveva affinato una tale immediatezza di relazione tra meditazione e azione da sapere esattamente e istintivamente quando scattare.
L’apparecchio è come il pennello: a ciascuno il suo, secondo la tecnica più congeniale per raccontare visivamente in un certo modo.
Il ritorno alle antiche tecniche in fotografia è cosa recente, per qualcuno anche anacronistica. Eppure, come il libro d’artista sta restituendo nella sua manualità una dignità d’arte all’incisione – che della fotografia è la prozia – , così la sperimentazione con mezzi moderni sulle tecniche antiche della fotografia fa parte della ricerca di quella “verità artigiana” che prevale attualmente in molti campi dell’arte.
La mostra di Raffaele Alecci si muove su questo doppio binario. Racconta con la luce, presentando cianotipie, anaglifi, fotografie retroilluminate, stampe su carte diverse, sia partendo da vecchie fotografie reinterpretate, sia da nuovi scatti da lui stesso realizzati ad hoc per questa mostra, mettendo in gioco contemporaneamente antiche tecniche e nuove tecnologie, facendo interagire le possibilità del presente (led, stampa su superfici non convenzionali etc.) con l’eredità originaria dell’Ottava arte.
Raffaele Alecci
Appassionato di fotografia, tanto da decidere di trasformare una passione in una professione, ha perfezionato le sue conoscenze sulle tecniche fotografiche partecipando a corsi specifici presso l'Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione in Roma (Corso Sulla Storia Delle Tecniche Fotografiche e Corso-Laboratorio sul Riconoscimento Delle Tecniche Fotografiche Storiche) e a workshop di formazione su diverse tecniche antiche di stampa, quali cianotipia, stampa bruna, carbone, woodburytipia.
Attualmente, parallelamente alla sua ricerca artistica, si dedica all'applicazione ed alla divulgazione di antiche tecniche di stampa quali la cianotipia, la stampa bruna ed il collodio umido ed alla realizzazione di attrezzature fotografiche come torchietti e bromografi.
Nel 2015 è cofondatore di Pigments, collettivo fotografico di Roma nato dal desiderio di riscoprire le antiche tecniche di stampa, con il quale organizza eventi, installazioni e workshop.
Da allora è iniziata la sua carriera professionale, partecipando a diverse iniziative che hanno a che vedere con il mondo delle antiche tecniche fotografiche.
Principali eventi nel quale è stato presente:Christmas Factory/Art&Market presso il museo MACRO Testaccio (2016); Worldwide Pinhole Photography Day 2017 presso le Officine Zero di Roma ; Rassegna artistica Tabù 2017 - Museo Diffuso d'Arte del Pigneto – Roma, performance fotografica con scatti al collodio umido: "La stanza dei desideri"; workshop sulle pinhole camera e proiezioni stenopeiche in un vagone merci dismesso; Photocraft 2017 presso Interzone Galleria – Roma, esposizione di cianotipie su carta manifesto; organizzazione a Roma del Cyanotype Day presso le Officine Zero di Roma con workshop sulla stampa a contatto in cianotipia; C.O.R.P.O., esposizione fotografica di ambrotipi, presso le Officine Zero di Roma (2017). Nel Gennaio 2018 C.O.R.P.O. è stata selezionata per l'Affordable Art Fair di Milano nella sezione Young Talents. Worldwide Pinhole Photography Day; Streets of Art presso palazzo Margana, Roma; festival della fotografia sperimentale BrancoType a Rovigo con la mostra C.O.R.P.O.; Infinito Presente 2018- Chieti; Phototrace 2018 , Mese della Fotografia 2019; Convegno Nazionale di Collezionismo Fotografico 2019 di Lodi, presentazione di anaglifi retroilluminati.