dal 06.06.2024 al 06.10.2024
Raw Messina
Raw Messina è felice di presentare un’artista alla sua prima personale. Berta Aguilar Pujol (b. 97) è una pittrice e fotografa catalana con un background all’accademia di belle arti di Barcellona e di Bologna. Vive e lavora a Roma ed i dati biografici potrebbero fermarsi qui, anche se significherebbe sminuire il ruolo che la sua presenza ha avuto sulla nostra galleria da quando la frequenta, cioè da circa un anno.
Scrivere di un’artista giovanissima, senza ricorrere a riferimenti culturali pescati dal proprio background culturale, senza fare quel gioco di rimandi che ci dice di più dell’erudizione di chi scrive e quindi dell’ignoranza di chi compra, che delle opere, non è facilissimo, andrebbe fatto in punta di piedi.
Quel che sapevo di Berta quando ci siamo conosciuti era pochissimo, adesso un anno dopo sembra tantissimo, ma l’ho imparato tutto dai sui disegni, dal modo in cui mette il sennellier sulle fotocopie, dalle pieghe dei suoi quaderni. So che a Roma è difficile fare tutto, persino essere giovani e innamorati come lo sono lei e George. So che ha una mamma, un fratello un papà, e una amica molto cara che dipinge. Una cugina modella. So che i materiali per dipingere costano troppo, e le energie per farlo, quando fai la babysitter per due famiglie con bambini piccoli, le devi tirare fuori dalla necessità interiore. E se riesci ad attivare quell’istinto del gioco che ti fa disegnare 100 volte i piedi del tuo amato mentre dorme, per il puro gusto di farlo, e poi quando lo fotografi, neanche te ne rendi conto, sembra una deposizione del Mantegna, Raw Messina è un posto per te.
Berta, ti auguro una vita di questo gioco qui.
Raw Messina is happy to present the first solo show of young Catalonian painter/photographer Berta Aguilar Pujol (b. 97). Berta is a wandering soul, an alumna of the Barcelona academy for fine arts, scholar of photography, that finally settled in Rome after a long stint in Bologna. Her subject choices focus on the daily minutiae of a life lived with serious, unrelenting focus and care for her feelings, the inner makings of her sentimental life and her art.
It’s almost impossible to tell one from the other, at times, even for me, who had the privilege to see Berta’s project for the gallery grow from day 1. And, as difficult it is to draw a sincere curatorial text for a first solo show, without fishing for references in one’s fav books and articles, I think that’s what made me fal in love with her paintings, collages, mixed media sketches after all: the complete identity between art and artist, as if, as a privilege of her age and energy, she didn’t know how to separate one and the other. I hope you will join me in wishing ms. Aguilar long years seamless creativity, flowing from her inner self, out of utmost necessity to express herself.