Curatore di fama mondiale, critico d'arte, storico fondatore e direttore della Maison Européenne de la Photographie a Parigi, Monterosso ci guida alla scoperta dell'universo creativo del fotografo modenese, svelando al pubblico aspetti inediti del suo lavoro e la sua profonda influenza sulla fotografia contemporanea.
Il visitatore scoprirà infinite possibilità ottiche: tra inquadrature ardite, profondità di campo ridotta e inquadrature dall’alto potrà ammirare immagini astratte e minimaliste caratterizzate da una giustapposizione di colori brillanti e da forti contrasti, elementi che hanno reso Fontana un precursore in un mondo fotografico bianco e nero. La mostra diventa, così, un'occasione imperdibile per scoprire l'evoluzione artistica del maestro e la sua capacità di trasformare la realtà in pura poesia visiva.
“La fotografia non è ciò che vediamo, è ciò che siamo” afferma Fontana. Sin dai primi anni della sua produzione, infatti, la sua visione risulta plasmata dal centro storico di Modena, dove è cresciuto, caratterizzato da edifici dalle facciate coloratissime.
I temi ricorrenti sono evidenti: i paesaggi, l’architettura urbana, le automobili, le ombre. Verso gli anni ’80 sperimenta la tecnica dell’assemblaggio sfidando le leggi della prospettiva e riorganizzando la realtà di diverse città europee ed americane. Gradualmente, attraverso lo studio delle ombre, introduce nelle sue opere la figura umana. Celebre è il reportage dall’atmosfera metafisica realizzato nel 1979 al Palazzo della Civiltà Italiana dell’EUR a Roma.
La mostra illustrerà, inoltre, i famosi specchi d’acqua da cui emergono frammenti di corpi su uno sfondo blu intenso; per Franco Fontana la piscina è un’occasione per esaltare le curve femminili, ma questa discreta sensualità, raggiungerà la sua massima espressione in una serie di rare Polaroid.
Durante i suoi viaggi, ama fotografare in movimento, senza guardare attraverso l’obiettivo, rendendo così l’asfalto e la strada una parte importante della sua produzione: la Route 66 statunitense, El Camino verso Compostela e infine la via Appia, a rafforzare il suo legame con la città di Roma.
Il visitatore potrà, inoltre, muoversi in spazi immersivi, tra particolari installazioni e video che, insieme a una selezione di oltre 200 fotografie, mireranno ad offrire al pubblico una retrospettiva di un fotografo così genialmente prolifico che ha segnato la storia della fotografia e ha accompagnato l’arte contemporanea.
L’esposizione è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con l’organizzazione di Civita Mostre e Musei, Zètema Progetto Cultura e Franco Fontana Studio.
Didascalie foto in galleria
Phoenix, 1979
Los Angeles, 1990